"Or l’Iddio della pace vi
santifichi Egli stesso completamente; e l’intero essere vostro lo spirito,
l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del nostro
Signore Gesù Cristo." 1° Tessalonicesi 5:23
TEMA:"la
santificazione" è l’argomento che viene proposto da
questo verso della scrittura.
La santificazione è una cosa importante.
Non possiamo e non dobbiamo trascurarla. Un verso fra tutti, ci dà la
dimensione di questa esperienza, "Procacciate
pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore.
Se noi desideriamo vedere il Signore, vederlo
lungo il corso del nostro pellegrinaggio; se desideriamo vedere il Signore, in quel giorno e per tutta l’eternità dobbiamo, lungo il
cammino cristiano, procacciare la santificazione. Ma per procacciare la
santificazione prima di tutto dobbiamo avere un concetto chiaro intorno a
quelle risorse spirituali cristiane che sono necessarie per ottenere la
santificazione.
Non dobbiamo pensare che basta possedere una
cultura evangelica, o religiosa, per avere la santificazione.
La cultura in questi giorni si manifesta ad un livello sempre più elevato, nel
seno della società ed anche in mezzo alla chiesa, ma la cultura quando è
soltanto cultura non ci aiuta affatto a procacciare la santificazione.
C’è una parola nella scrittura che dovrebbe
farci riflettere profondamente a questo riguardo ed è questa: "La conoscenza gonfia ma la
carità edifica. Conoscenza! Cognizioni! Capacità polemiche! Cultura in
generale! Quante volte abbiamo constatato che esistono denominazioni morte,
ma che culturalmente stanno molto più avanti di noi; e quante volte abbiamo incontrato dei sedicenti credenti privi di ogni esperienza spirituale, ma
forniti di una grande cultura teologica.
La cultura non basta, la cultura non è da sé
stessa una forza per farci procacciare la santificazione: come non è una forza
quella della nostra decisione, della nostra determinazione umana.
Abbiamo un’esperienza prolungata a questo
riguardo perché tutti, tutti indistintamente, prima di conoscere la
grazia del Signore, abbiamo avvertito in qualche periodo della nostra vita il desiderio di correggerci e di essere migliori. Abbiamo fatto propositi, in
certe circostanze abbiamo promesso, ma i propositi sono crollati e le promesse
sono state tradite, perché?
Perché ci siamo ritrovati proprio in quella
condizione che l’apostolo Paolo descrive tanto vivacemente nel capitolo 7 dell’
epistola ai Romani.
…Volevamo!…Volevamo!…Volevamo!
…Ma non potevamo!…Non potevamo!…E non potevamo!
…E non possiamo neanche oggi!
Con le nostre capacità umane, con la nostra
decisione naturale noi non possiamo progredire, nelle vie dello spirito!
Non possiamo percorrere il sentiero della
santità, e non possiamo neanche percorrerlo sotto la spinta delle leggi, dei
regolamenti. A volte si dice: è
indispensabile intensificare la disciplina, in realtà, nel seno di una
comunità è necessario applicare una disciplina - ma ricordiamoci sempre, che non sarà il regolamento della chiesa, la morale, l'etica, non saranno le
norme della comunità; non neanche le leggi sancite a
carattere organizzativo, a carattere nazionale, a santificare il credente o la chiesa.
Infatti l’apostolo Paolo scrivendo ai
Tessalonicesi dice "L’Iddio
della pace vi santifichi"; perché soltanto l’Iddio della pace
può santificare, Egli ha i mezzi, gli strumenti necessari per la nostra santificazione. Ha la Sua parola, che non è cultura
intellettuale, ma è potenza spirituale "Le
mie parole sono Spirito e verità" diceva il Signore Gesù e quelle parole continuano ad
essere Spirito e vita e continuano a possedere una potenza dinamica capace di
santificare la nostra vita.
Gesù nella preghiera detta
"sacerdotale"chiese al Padre:"Padre santificali nella Tua
verità, la Tua parola è verità" e
quindi avrebbe potuto dire direttamente: Padre santificali nella tua parola!
Quella parola che è come una spada a due tagli, che raggiunge la divisione
dell’anima e dello Spirito, che penetra fino al midollo delle ossa, che è
giudice dei pensieri e delle intenzioni del cuore!
Quella parola che è capace di spogliare e di
rivestire!…. Di ferire e di guarire! D’illuminare e di condurre!… E’ la Parola
di Dio! Quando la parola giunge nel profondo del cuore e viene ascoltata,
ricevuta e praticata, non come parola d’uomo- ma come Parola di Dio -
opera efficacemente in noi.
Paolo nell’epistola ai Romani capitolo 1
verso 16 afferma "Io non
mi vergogno dell’Evangelo di Gesù Cristo, perché esso è la potenza di Dio per
la salvezza di chiunque crede" e
quante volte abbiamo sottolineato il fatto che, nel testo greco quel termine
tradotto potenza è "dunamis": la dinamite di Dio, il dinamismo di Dio, la dinamo di Dio! Possiamo fare
le più diverse applicazioni ma per giungere sempre alla medesima conclusione.
Nell’Evangelo, nella Parola di Dio
c’è la potenza! Una potenza santificante!…Una potenza trasformatrice!…Una
potenza capace di modellare il nostro carattere, alla conformità del carattere
di Cristo!
E’ vero, noi diciamo che Iddio santifica
mediante l’opera della grazia; ma è proprio nell’opera della grazia, che noi
riceviamo quella Parola che è Spirito e Vita. E’ proprio nell’opera della
grazia, che noi realizziamo la virtù benedetta dello Spirito Santo in noi!
Lo Spirito Santo in quanto Santo, è santificante! Dobbiamo correggere
certe idee che abbiamo intorno a questo soggetto spirituale. Certe idee che ci
fanno concludere che lo Spirito Santo è solo euforia, è solo gioia, è solo
esuberanza, è solo lingue, è solo interpretazioni.
Nell’epistola ai Galati al capitolo 5, verso 22 l’apostolo Paolo ci parla del frutto dello Spirito. Dallo
Spirito viene l’amore, la gioia, la pace, la pazienza, la gentilezza, la bontà,
la fede, la mansuetudine, l’autocontrollo!……La santità!!!
Quindi lo Spirito Santo compie un’opera di
santificazione, di profonda santificazione nella nostra vita!
Lo
Spirito Santo quando satura il nostro essere, trabocca dalla nostra vita, è
potente in noi; ci dà la gioia, l’allegrezza, ma compie
essenzialmente un’opera di trasformazione e santificazione.
Iddio ha gli strumenti adatti per
santificare, ecco perché dobbiamo abbandonarci fra le sue
braccia, umiliarci sotto la Sua potente mano.
Si!…"l’Iddio della pace vi
santifichi Egli stesso completamente", e noi dobbiamo farci santificare
da Lui, perché solo Lui lo può fare, e completamente!
Il Signore vuole le opere
compiute, non può accettare le opere a metà. Come non può accettare le
offerte a metà e la consacrazione a metà.
"Io non ho trovato le opere tue
compiute nel cospetto dell’Iddio mio", così troviamo
scritto nell’Apocalisse.
E’ una parola severa, che ci chiama alla realtà
della vita spirituale e ci responsabilizza nel cospetto di Colui che ci ha
chiamati alla Sua grazia. Non per vivere superficialmente, per scendere al
compromesso o per zoppicare da ambedue i lati, come diceva il profeta Elia; ma
per camminare integralmente, rettamente nella Sua volontà, nelle sue vie e solo
il Signore ci può santificare completamente. Può rendere perfette le opere
nostre e calda la nostra vita.
"tu
non sei né freddo e né fervente, sei tiepido; e perché sei tiepido, io ti
vomiterò fuori dalla mia bocca!"
Tiepido è colui che
ha disperso il calore che aveva, che non ha mai raggiunto
il calore che doveva raggiungere.
In un caso e nell’altro, qualcuno che si trova
a metà e quelli che si trovano a metà sono lontani da Dio, perché Egli accoglie quelli che si trovano in cima, che si sono nella Sua volontà, in
armonia con il Suo piano benedetto! Ecco
perché Iddio, e Lui soltanto, deve santificarci perché Egli compie un’opera
completa,…non a metà!
Colui che ha incominciato l’opera buona in noi
è capace di portarla a compimento!…
Il Signore ci vuole intieramente santi!
Dobbiamo essere santi nell’attitudine interiore, nelle nostre tendenze, nei
pensieri della nostra mente; purificati dal Sangue di Gesù, ma anche dalla
Parola di Dio, anche dalla potenza dello Spirito di Dio. I nostri
sentimenti…resi luminosi dall’insegnamento che giunge a noi, per operare dentro
di noi!…Le nostre parole! Il nostro linguaggio deve
essere disciplinato dallo Spirito di Dio….Quante parole
stolte!…Quante parole inutili!…Quante parole mondane!…Quante parole
frivole!…Quante parole peccaminose!
"Siano le vostre parole poche- dice l’apostolo – e se ve ne è alcuna buona,
ad edificazione affinché conferisca grazia agli ascoltanti… Si!…Se alcuno
parla, parli come gli oracoli di Dio". E’ soltanto Iddio che può
santificare in questo modo! E’ soltanto Dio che può mettere un freno alla
nostra alla nostra lingua, alle nostre labbra! Cari nel Signore!
Nessun uomo lo può! L’apostolo Giacomo lo
afferma solennemente, nessun uomo può! "L’uomo
che riesce a tenere a freno la sua lingua dove si trova? Egli allora è capace
di tenere a freno tutto il suo corpo". Ma
quello che l’uomo non può con le sue forze, con le sue capacità, con la sua
cultura religiosa, Iddio lo può con la potenza della Sua grazia.
Santificazione è il cammino da una
santità relativa ad una santità assoluta,
Egli
ci chiama ad essere simili a Gesù Cristo, il Suo Figliolo!
Noi siamo partiti dall’opera della
grazia e dobbiamo arrivare a questo traguardo. In mezzo c’è un cammino,
percorrere questo cammino significa santificarsi. Questa è
"santificazione"! Alleluia! Gloria al nome del Signore!
Quindi rappresenta lo spogliamento di noi
stessi ed il rivestimento delle virtù di Cristo. L’eliminazione di tutto ciò
che è male o la separazione da tutto ciò che è peccato, per l’acquisizione di
tutto ciò che è bene alla gloria di Dio, per piacere a Dio!
E’ uno spogliare continuamente, costantemente,
le opre della carne del presente secolo, le opere che appartengono alla vanità
del mondo, per rivestire con altrettanta fedeltà e costanza le caratteristiche
del figlio di Dio, le virtù del cielo. Non c’è benedizione lontano
dalla santificazione! Tanti cercano i surrogati e
le sostituzioni, i metodi
psicologici, organizzativi, ma essi rappresentano dei palliativi.
Noi abbiamo bisogno della grazia di
Dio, della potenza di Dio, e delle Sue benedizioni se vogliamo
realizzare queste meravigliose realtà, dobbiamo vivere nella Sua volontà, cioè
ci dobbiamo lasciare santificare da Lui e santificare interamente: anima, corpo
e spirito per
essere una persona intera nella Sua mano benedetta ora e per tutta l’eternità.
R.B.